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Passaparola: condividere le esperienze per moltiplicare la partecipazione

Il progetto “Passaparola: condividere le esperienze per moltiplicare la partecipazione” nasce dall’esperienza di un gruppo di giovani beneficiari di ICSE & Co composto da Stefano (25), Janice (25), Kacper (21), Migena (25), Matteo (21). Si  sono conosciuti in Turchia durante uno Youth Exchange sull’imprenditorialità giovanile per il loro interesse al mondo della mobilità internazionale e ai benefici che ne derivano. Dopo questa esperienza è nata una forte amicizia basata sul mutuo interesse verso questo tema, al punto che hanno deciso di intraprendere la scrittura di un primo progetto insieme.

Così come hanno  avuto l’opportunità di acquisire le conoscenze nel mondo dell’imprenditorialità, migliorato il loro  inglese e acquisito nuove tecniche di comunicazione, hanno  deciso di voler comunicare ad altri giovani le opportunità di mobilità internazionale finanziate dall’Unione Europea.

La loro  esperienza personale li ha portato spesso a subire in prima persona gli effetti sociali delle disuguaglianze: hanno osservato che la situazione economica, la cultura e la provenienza di molti ragazzi incide profondamente sulla loro inclusione. I progetti UE, invece, con il loro impegno contro la discriminazione, non tengono conto di queste variabili: parteciparvi è anche per questa ragione motivo di crescita personale.

Vogliono mostrare ai loro coetanei che ci sono opportunità per poter fare esperienza all’estero a prescindere dalla propria situazione economica e dalla propria lingua madre; che le esperienze internazionali possono essere intraprese da qualunque giovane disposto ad imparare e a mettersi in gioco.

Le attività del progetto:

Con il loro  progetto questo gruppo di giovani volontari vuole garantire a target diversi di giovani da quello che normalmente partecipa nei progetti di mobilità internazionale il diritto all’informazione sulle opportunità di mobilità internazionale, coinvolgendoli attivamente in interventi di solidarietà e volontariato e aumentare il senso di responsabilità, e di comunità e partecipazione per il proprio territorio.

Non ci sono statistiche ufficiali, tuttavia secondo la nostra esperienza personale e l’esperienza di ICSE, organizzazione che opera in quest’ambito da oltre 10 anni, il profilo del partecipante ad attività di mobilità è normalmente quello della donna con studi superiori, di famiglia benestante, non appartenente a minoranze etniche o linguistiche.

Come progetto ci i piacerebbe dunque raggiungere un gruppo più ampio di giovani che dispongono di meno opportunità, che non si muovono in ambienti universitari e che non conoscono questo tipo di iniziative: concretamente il progetto si concentrerà principalmente sul profilo del giovane migrante o di seconda generazione, NEET (giovani che non studiano e non lavorano). Coinvolgendo i ragazzi e le ragazze  in progetti di mobilità internazionale che prevedano il volontariato e l’educazione non formale è possibile anche promuovere la coesione sociale, lo spirito critico e la diversità culturale.

Il progetto vuole raggiungere questo obiettivo attraverso tre modalità di azione:
EUr Buddy, uno spazio con desk informativo fruibile per assistere potenziali partecipanti nella ricerca di opportunità Erasmus .
Promozione della mobilità internazionale e dei valori dell’UE attraverso incontri col territorio.
Palestre di europrogettazione.

Risultati attesi
  • EUr Buddy: Desideriamo che almeno 30 giovani usufruiscano di questo sportello. Tra questi vorremmo arrivare a includere circa 10 ragazzi provenienti da famiglie a basso reddito nelle attività della nostra associazione al fine di permettere loro di viaggiare in almeno uno Youth Exchange nell’anno 0 del progetto o nell’anno n+1.
  • Incontri con il territorio: Il valore aggiunto di questa attività è di incrementare sia la visibilità di ICSE che dei progetti di mobilità internazionale. Valuteremo dunque come valore aggiunto quello di ottenere la partecipazione attiva dei ragazzi nelle attività e la loro eventuale iscrizione all’associazione o ad una delle attività presso l’associazione in misura pari a 10 unità.
  • Palestra di progettazione: Come valore aggiunto ci aspettiamo facilitare la scrittura di un progetto Discover EU ad un gruppo di giovani con background migratorio che sarà coinvolto nelle attività di ICSE in maniera continuativa.
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In costruzione

 

Inizio progetto:
01/09/2023
Fine progetto:
31/08/2024
Budget:
9.958,00 €
Programma di finanziamento:
European Solidarity Corps
Codice progetto:
2023-1-IT03-ESC30-SOL-000128289
Azione:
ESC 30 Solidarity Project
Project Manager:
Janice Marchal Soto
ICSE nel ruolo di:
Capofila
Dove si svolge:
Firenze, Italia
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